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PH piscina: come trattare l’acqua
nel modo migliore

Caratteristiche principali e prodotti chimici
per il corretto trattamento dell’acqua

10 luglio 2021

Per spiegare il significato del pH dell’acqua è necessaria una premessa. Il pH rappresenta uno stato, una caratteristica dell’acqua in un determinato momento e non è una sostanza chimica. Si potrà quindi parlare del pH dell’acqua della piscina, ma non del pH di una sostanza solida. Non si potrà quindi parlare del pH come sostanza e frasi come “Ho finito il pH, devo ordinarlo”, “Aggiungi un po’ di pH-meno” vanno bandite per sempre dal vocabolario di un bravo manutentore. È corretto dunque parlare di pH come caratteristica di una soluzione acquosa cioè di una miscela di acqua e altre sostanze disciolte.

 

INDICE

  1. Cos’è il pH
  2. Qual è il livello corretto del pH della spiscina
  3. Controllo pH piscina e correzione
  4. Conclusioni

Cos’è il pH

Ma quindi a cosa ci riferiamo quando parliamo di pH? In sintesi, il pH è la concentrazione di ioni H+ presenti nella soluzione acquosa espressa in termini assoluti. Essendo questa concentrazione molto piccola, il numero si esprime come un 10-n dove n è il numero riferito alla concentrazione di ioni H+ in un dato momento. In situazione di neutralità, ad esempio, la concentrazione di ioni H+ è pari a 10-7. In questo caso, il pH della soluzione è 7. Se il numero di ioni idrogeno (ioni H+) aumenta, il numero diventa più grande e l’esponente, negativo, diminuisce.

Ad esempio, con una concentrazione pari a 10-4 il pH dell’acqua sarà 4. Se la concentrazione di ioni idrogeno invece diminuisce, il numero ad esponente negativo aumenterà. Per una concentrazione pari ad esempio a 10-9 il pH sarà pari a 9.

La scala del pH si rappresenta in questo modo:

 

Per un valore di pH intorno a 7 la soluzione acquosa si definisce neutra, sotto il 7 si definisce acida, sopra il 7 si definisce basica (o con il sinonimo alcalina).

Il pH non ha unità di misura, non si esprime in ppm o mg/l, ma è un numero puro.

Qual è il livello corretto del pH piscina?

Ma a cosa serve il pH e perché è importante conoscerne il valore? Come vedremo in seguito, mantenere un pH corretto ha una fondamentale importanza per un corretto trattamento dell’acqua di piscina. Andiamo a vedere come misurare il pH della piscina.

Tenendo presenti le caratteristiche di animali e piante presenti nelle acque si può affermare che;

  • valori di pH inferiori a 3 e superiori a 12 sono letali per tutte le specie viventi;
  • valori di pH intorno a 4,5 e 9,5 sono adatti a pochi organismi altamente specializzati;
  • valori di pH intorno a 6 sono adatti a piante ed animali delle foreste tropicali;
  • valori di pH compresi tra 6 e 8 sono favorevoli alla vita della maggior parte di piante ed animali;
  • valori di pH intorno a 8,5 sono adatti a poche specie di acqua dolce e alle specie marine.

Escluse le situazioni in cui il valore del pH dell’acqua può rappresentare un pericolo per la vita e la salute, il suo effetto principale, per quanto riguarda il trattamento dell’acqua di piscina, è quello sulle azioni chimiche che avvengono nella soluzione. Questa è la ragione fondamentale per la quale è importante controllare il pH in piscina mantenendolo entro un intervallo molto stretto, cioè non deve variare di molto. Anche variazioni apparentemente insignificanti del livello del pH dell’acqua possono avere ripercussioni fondamentali sull’efficacia dei disinfettanti in generale, e del cloro in particolare.

Ciò che va tenuto ben presente è che nell’acqua nessuna sostanza chimica rimane com’era quando è stata introdotta. Dobbiamo considerare l’acqua della piscina come se fosse un reattore chimico, cioè un contenitore nel quale avvengono continuamente reazioni tra le molecole e gli ioni. Nulla sta fermo e niente rimane com’era. Il pH è il grande regista di questa rappresentazione, è lui che decide chi si muove e come.

Per quanto riguarda il cloro, la sua azione dipende fortemente dal valore del pH dell’acqua. In estrema sintesi, possiamo affermare che il cloro esprime il massimo della sua azione in un livello del pH che va da 6.5 a 7.2. Più il pH è alto, minore è il “funzionamento” del cloro. Per consumare meno cloro, quindi, è indispensabile mantenere il livello del pH costante entro il valore corretto. Se il pH sale ad un valore di 8, ad esempio, l’azione del cloro introdotto è limitata a circa il 20%. Riportiamo di seguito una tabella che esprime con i numeri i valori ideali del pH i relazione all’efficacia del cloro.

Nella prima riga della tabella è riportato il valore di cloro rilevato dalle analisi, nella prima colonna il valore del pH. Intersecando il valore di cloro misurato ed il valore del pH si trova il valore reale del cloro presente in acqua. Si può vedere che ad un valore di pH di 7.6, ad un valore di cloro misurato pari a 1 corrisponde un valore di cloro reale pari a 0.45. Per avere la massima concentrazione di cloro è necessario abbassare il pH della piscina fino a 7.

Come correggere il pH della piscina?

Normalmente, in piscina il pH tende a salire, perché le sostanze chimiche rilasciate dai bagnanti sono basiche, così come la maggioranza delle sostanze utilizzate per la disinfezione. È quindi necessario abbassare il ph introducendo nell’acqua sostanze che aumentino la concentrazione di ioni H+. Queste sostanze hanno a loro volta un pH molto basso e si definiscono normalmente “acidi”.

Le sostanze acide utilizzate in piscina sono tre:

  • acido cloridrico
  • acido solforico
  • bisolfato di sodio

Acido cloridrico

Utilizzato anche il termine acido muriatico, veniva utilizzato in passato ma attualmente meno a causa degli effetti pericolosi nella manipolazione, poiché tende a produrre vapori.

Acido solforico

Prodotto più utilizzato in forma liquida, viene venduto a diverse concentrazioni, quella più utilizzata per le piscine ad uso pubblico è intorno al 30%.

Bisolfato di sodio

Sale acido in forma solida che viene preferito in alcune situazioni dove va salvaguardata la sicurezza, pur avendo una azione più lenta degli acidi veri e propri.

Ciò che si introduce nell’acqua per abbassare il pH è quindi un acido che come tale va trattato. Si tratta di una sostanza chimica potenzialmente pericolosa che va movimentata e dosata da personale esperto, dotandosi delle opportune protezioni.

Conclusioni
Il pH dell’acqua di piscina è una caratteristica dell’acqua stessa, non un prodotto chimico. Il Ph si corregge tramite l’introduzione in acqua di un acido, in quanto tende a salire costantemente. Deve essere mantenuto al valore corretto (intorno a 7-7.2) perché il cloro agisca al meglio.